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Disclaimer: Alcuni contenuti di questo articolo mostrano dettagli disponibili solo con la nuova pagina del corso. In qualità di Superadmin, è possibile attivare l'anteprima della nuova pagina del corso solo per il proprio utente, testarla e quindi attivarla per tutti gli utenti. Maggiori dettagli sulla transizione alla nuova pagina dei corsi.
Attenzione! Per chi pubblica la propria app sull’App Store di Apple o tramite un sistema Mobile Device Management (MDM), si noti che per essere in grado di eseguire il re-signing e poi pubblicare l’app bisogna assicurarsi di:
- aver attivato la capability Associated Domains nella pagina Certificates, Identifiers & Profiles in Apple Developer’s Console (si apre in una nuova tab)
- scaricare ed eseguire la versione aggiornata dello script resign.sh (.sh, 6KB). Questo file è anche allegato al capitolo Re-signing del pacchetto .ipa dell’articolo KB Re-signing e Pubblicazione Branded Mobile App.
Introduzione
Si noti che la pubblicazione della versione branded dell’app Go.Learn è una funzionalità tecnica. Docebo fornirà tutto il supporto possibile, ma se non si ha dimestichezza con questo processo, è necessario contattare un membro del reparto IT della propria azienda per configurare correttamente l’intero processo.
La funzionalità Branded Mobile App Publisher di Docebo è un utile strumento che consente di creare una versione personalizzata dell’app mobile Go.Learn e di pubblicarla negli app store di Google ed Apple.
Questa funzionalità permette di personalizzare sia la propria app sia la sua pagina negli app store. Il nome dell’app può essere personalizzato, così come la piattaforma a cui gli utenti accedono dall’app, le immagini mostrate nell’app (icona del launcher, immagine dello splash screen) e i parametri per il SSO con Google. Per ulteriori informazioni su questi elementi, leggere le sezioni seguenti di questo articolo.
È inoltre possibile gestire autonomamente la propria attività negli app store (Google Play per Android e App Store per iOS), personalizzando l’aspetto della pagina di presentazione della propria app negli app store in conformità con le linee guida della propria azienda in fatto di design. La funzionalità Branded Mobile App Publisher consente di personalizzare gli screenshot visualizzati in questa pagina, ad esempio scegliendo screenshot che mostrino corsi specifici per la propria azienda e per il proprio pubblico di riferimento al posto di corsi generici.
Il presente articolo illustra come creare e configurare la propria app branded, generare la build e quindi scaricare il pacchetto per pubblicare la propria versione personalizzata dell’app mobile Go.Learn negli app store. Una volta creata la propria app branded, prima di pubblicarla negli app store, è necessario sostituire la firma digitale temporaneamente applicata da Docebo con la propria firma. Maggiori informazioni su come svolgere questo processo.
Requisiti tecnici e informazioni necessarie a creare la propria app personalizzata. Se si pubblica la propria app nell’App Store di Apple, sarà necessario inviare il modulo di Export Compliance e il rapporto Self-Classification Report for Encryption per essere conforme alle norme del governo USA in materia di crittografia ed esportazione, U.S. Encryption and Export Administration Regulations (EAR) (si apre in una nuova tab). Informazioni aggiuntive su come produrre e presentare questo rapporto.
Creare la propria app branded
Per eseguire il branding dell’app mobile Go.Learn, accedere al Menu amministrazione dall’icona ingranaggio in alto a destra nella versione desktop della piattaforma. Quindi, selezionare l’opzione Branded Mobile App Publisher nella sezione Impostazioni Temi. Nella pagina Branded Mobile App Publisher, è possibile creare e gestire app branded per la versione mobile della propria piattaforma.
Se è la prima applicazione che si crea, si troverà una pagina vuota, nella quale non è mostrata nessuna applicazione. Premere l’icona più nell’angolo in alto a destra della pagina per creare una nuova app. Si può creare più di un’applicazione, e non c’è un limite massimo di app branded che si possono creare, ma Docebo consiglia di creare un’app branded per ogni sottodominio. Per chi utilizza l’app Extended Enterprise, è possibile creare un’app specifica per ogni sottodominio. È necessario un token per app se si pubblica più di un’app per i propri sottodomini.
La finestra pop up Nuova App Mobile Branded ricorda di contattare il proprio Account Manager in caso servisse aiuto nel recuperare i dati richiesti dal processo di creazione. Infatti, nei passi successivi saranno chieste alcune informazioni tecniche riguardanti app store mobile e developer console. Si noti che è fortemente consigliato eseguire questo processo con l’assistenza di un partner tecnico. Nella parte inferiore della finestra pop up, è riportato il numero di token disponibili.
Per ulteriori informazioni riguardo i token, leggere il paragrafo seguente. Se si hanno abbastanza token per procedere con la creazione dell’app, selezionare Continua. Se invece sono necessari ulteriori token per continuare a creare l’app, selezionare Ottieni token. In quest’ultimo caso, dopo aver selezionato Ottieni Token, si aprirà l'Help center. Una volta nell'Help center, contattare il proprio Account Manager, richiedendo nuovi token.
I token vengono utilizzati per creare una nuova applicazione mobile branded e si possono acquistare tramite il proprio Account Manager. Una volta acquistati, sono associati al proprio account. Per conoscere il numero di token disponibili, contattare il proprio Account Manager (se il proprio piano include questa opzione) oppure iniziare a creare una nuova app (il numero di token a propria disposizione è mostrato nella finestra pop up Nuova App Mobile Branded). Ogni volta che si crea una nuova app, i token vengono scalati automaticamente. Si noti che è necessario un nuovo token per pubblicare l’app. Non serve invece un nuovo token quando si aggiorna l’app. Dopo aver confermato il numero di token e aver selezionato Continua, il pannello Nuova App Mobile Branded si aprirà sulla destra della pagina. Completare il campo Nome dell'App, che sarà il nome pubblico della propria applicazione, visto dagli studenti. Ricordare che il nome dell’app non può superare i 30 caratteri. Si noti che è propria responsabilità scegliere un nome per la propria app che non sia già stato utilizzato e che sia quindi unico, dato che non è possibile caricare l’applicazione nell’app store se c’è già un’altra applicazione con lo stesso nome. Docebo utilizza lo stesso nome per l’applicazione sia per iOS sia per Android, quindi, prima di dare un nome alla propria app, ricordarsi di controllare in entrambi gli store se quel nome esiste già.
Nel campo Email, inserire l’indirizzo email di chi, all’interno della propria azienda, gestisce l’app store. Si noti che si può inserire soltanto un indirizzo email in questo campo. Si consiglia quindi di inserire l’indirizzo di una mailing list, così che tutte le persone coinvolte possano ricevere una notifica e ricevere direttamente aggiornamenti. Al termine, selezionare Crea e Modifica. Nella pagina che si apre una volta creata la nuova app, completare le diverse sezioni per creare la build. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alle sezioni seguenti di questo articolo.
Tab Proprietà
La pagina che si apre dopo aver selezionato Crea e modifica è composta da tre tab: Proprietà, iOS e Android.
Vediamo ognuna delle sezioni della tab Proprietà:
Dettagli app
Nella sezione Dettagli app si troveranno le informazioni aggiunte nella pagina precedente, ovvero Nome app ed Email.
Opzione dominio
Spostarsi nel campo URL dominio della sezione Opzione dominio. L’URL del dominio è l’indirizzo che si digita nella barra degli indirizzi del browser per accedere alla propria piattaforma. L'URL del dominio è l'indirizzo della propria piattaforma se si è scelto di tenere l'URL docebosaas, oppure è riportato nel certificato SSL in caso si sia scelto il dominio personalizzato. Inserire qui l’indirizzo del dominio per la propria applicazione mobile branded (è possibile inserire l’indirizzo di un root domain o di un sottodominio (subdomain). Il campo verrà prepopolato con il root domain relativo).
Si noti che, a seconda della configurazione del dominio della propria app branded, la sezione Opzione Dominio della tab Proprietà potrebbe non essere mostrata. Ciò avviene nei casi in cui non è necessario configurare il dominio specifico che si utilizza per la propria app.
Certificate pinning
Il pinning del certificato è una tecnica sviluppata per proteggere applicazioni web e mobile dalle autorità di certificazione compromesse (rogue certificate authorities). Assicura che nessun dato della rete sia compromesso, nemmeno se un utente installa un certificato radice malevolo (malicious root certificate) sul suo dispositivo mobile.
Abilitando il certificate pinning per la propria app mobile, si protegge l’app da phishing e attacchi di tipo man-in-the-middle, e si assicura un livello di sicurezza e confidenzialità avanzato, che non può essere garantito senza l’implementazione di questa tecnica. Il pinning integra all’interno della propria app la fingerprint (digest) del certificato che si è certi che viene usato dai propri servizi di backend, e questo rafforza il livello di sicurezza della propria applicazione branded, dato che permette di scoprire immediatamente se si è vittima di un attacco informatico.
Per aumentare la sicurezza della tua applicazione validando il tuo certificato HTTPS, selezionare l’opzione per abilitare il pinning del certificato nella sezione Certificate Pinning. Quindi, inserire il digest del proprio certificato HTTPS in formato SHA-256 Pin nel campo Digest.
Per recuperare il digest, chiedere assistenza al Security Officer interno alla propria azienda oppure andare su https://www.ssllabs.com/ssltest/, un servizio online gratuito che fa un’analisi della configurazione di qualsiasi server web SSL.
Seguire questi passaggi nel sito SSL Labs (si noti che Docebo non è responsabile della completezza delle informazioni che seguono in caso di modifiche fatte da SSL Labs al processo in questione):
- Inserire l’URL della piattaforma Docebo nel campo Hostname e premere Submit (Invio). Assicurarsi che si inserisca lo stesso URL in questo campo e nel campo URL Dominio nella sezione Opzione Dominio (tab Proprietà nella pagina Branded Mobile App Publisher).
- Attendere qualche istante finché l’analisi non è completa, quindi cliccare l’indirizzo IP nella colonna Server. Se nella tabella sono visualizzati diversi risultati, selezionare il primo.
- Si aprirà una pagina che mostra il report SSL (SSL Report). Il digest del certificato si trova nella sezione Subject del riquadro relativo al certificato (Certificate #).
- Copiare la stringa che segue Pin SHA256, quindi incollarla nel campo Digest nella sezione Certificate Pinning nella piattaforma Docebo. Assicurarsi di non copiare spazi vuoti all’inizio o alla fine della stringa.
- Ricordare di salvare le modifiche e di generare la build della propria app. L’app di cui si è appena generata la build supporta il certificate pinning!
Si noti che se si devono fare delle modifiche al proprio certificato e quindi rilasciare un nuovo certificato digitale, è necessario svolgere di nuovo il procedimento per il nuovo certificato (aprire il sito https://www.ssllabs.com/ssltest/, inserire l’URL nel campo Hostname, ecc., fino alla generazione di una nuova versione dell’app e alla sua distribuzione).
Notifiche push
Le notifiche push sono brevi messaggi inviati tramite la propria app mobile branded anche quando l’app non è aperta e che gli utenti visualizzano nell’area di notifica o nella schermata di blocco del proprio dispositivo. Questo tipo di notifica è utilizzato per tenere aggiornati gli utenti relativamente a contenuti che potrebbero interessar loro.
Per abilitare le notifiche push, attivare l’opzione corrispondente nella sezione Notifiche Push della tab Proprietà, sotto cui appariranno due campi: ID Progetto e Configuration File Service Accounts Firebase.
Nel primo campo, andrà aggiunto l’ID del progetto, che fa riferimento al progetto in Google Firebase (si apre in una nuova tab). Nel secondo campo, andrà caricato il configuration file in formato json del Firebase Admin SDK. Ricordare che entrambi questi campi sono obbligatori.
Per abilitare le notifiche push, l’app branded deve avere un progetto in Google Firebase (è necessario anche per le app iOS). Si noti che è propria responsabilità generare un progetto in Firebase. È fortemente consigliato contattare il proprio consulente IT per la registrazione del proprio account aziendale su Google Firebase e quindi la creazione del progetto. Una volta creato il progetto in Firebase, cliccare l’icona ingranaggio vicino all’opzione Project Overview nella barra laterale, quindi aprire le impostazioni del progetto (Project Settings). Nella sezione relativa al tuo progetto (Your Project) nella tab General (prima tab a partire da sinistra), si troverà l’ID del progetto (nel relativo campo Project ID). Copiare questo testo da Firebase e incollarlo nel campo ID Progetto nella piattaforma Docebo.
Per una spiegazione dettagliata di come creare un progetto di Firebase, fare riferimento alla documentazione di Google Firebase (si apre in una nuova tab) e all'articolo della KB di Docebo relativo alle notifiche push. Per scaricare il file json Admin SDK Configuration da Firebase, nel proprio account Firebase identificare la tab Service Accounts, quindi cliccare Generate New Private Key (genera nuova chiave privata) in fondo alla tab. Si aprirà una finestra pop up, dove si dovrà confermare la propria azione cliccando Generate Key. A questo punto, scaricare il file json da Firebase e caricarlo nel campo Configuration File Service Accounts Firebase nella propria piattaforma Docebo. Una volta completati i due campi obbligatori in piattaforma, premere Salva Modifiche in fondo alla pagina.
Per una spiegazione dettagliata di come recuperare tutti i dati che servono per completare i campi necessari per configurare le notifiche push in piattaforma, fare riferimento all'articolo della KB di Docebo relativo alle notifiche push.
Attenzione: quando si abilitano le notifiche push tramite la relativa opzione nella tab Proprietà, viene automaticamente attivata la sezione Servizi Google nelle tab iOS e/o Android (a seconda della tab o delle tab abilitate attivando l’opzione Abilita App Mobile). Di conseguenza, in questo caso non è necessario selezionare la casella di spunta Abilita Servizi Google per attivare la sezione. Ricordare che è obbligatorio completare tutti i campi della sezione Servizi Google.
Se invece nella tab Proprietà non si seleziona la casella di spunta per abilitare le notifiche push, la sezione Servizi Google nelle tab iOS e/o Android non viene attivata automaticamente, ed è quindi necessario selezionare la casella di spunta Abilita Servizi Google per attivare la sezione e mostrare i campi sottostanti. Quando non si abilitano le notifiche push, il solo servizio di Google ad essere attivato nella sezione Servizi Google è Google Sign-In (il login con Google), mentre altri servizi come le notifiche push o Firebase Analytics non sono attivati. Per ulteriori informazioni sui servizi di Google, fare riferimento alla sezione corrispondente di questo articolo.
Mobile Measurement Partner (MMP)
Per chi crea diverse campagne promozionali per la propria app branded su diversi network pubblicitari e social media, è fondamentale misurare ed analizzare il ritorno economico sugli investimenti effettuati (ROI, Return on Investment) per ogni campagna. I Mobile Measurement Partner (MMP) sono particolarmente utili per misurare la performance e il tasso di conversione che derivano dai diversi network pubblicitari, e sono utilizzati per confrontare le performance di ogni network e capire quale rete funziona meglio.
Un MMP raccoglie, organizza e standardizza i dati dell’app mobile per fornire una valutazione uniforme delle metriche sulla performance delle campagne.
È possibile integrare l'MMP Adjust (si apre in una nuova tab) con la funzionalità Branded Mobile App Publisher di Docebo. Per abilitare il supporto di Adjust come MMP per la propria app branded, selezionare l'impostazione corrispondente nella sezione Mobile Measurement Partner (MMP), quindi incollare il token dell'app generato sulla dashboard di Adjust, visibile sotto App Token in Adjust, come mostrato nella schermata sottostante.
Nota: quando si pubblica la propria app branded sull'App Store di Apple, vengono poste alcune domande sulla privacy relative ai tipi di dati raccolti dall'app. È possibile trovare questi dettagli nella Knowledge Base di Adjust (si apre in una nuova tab). Per assicurarsi di compilare il modulo con le risposte corrette, consultare il PDF allegato al capitolo Note Importanti sul Processo di Pubblicazione dell'articolo della Knowledge Base che spiega come pubblicare un'app branded.
Utilizzo dell'app in Cina
Se si vuole abilitare l'ottimizzazione per l'utilizzo dell'app in Cina, selezionare l'opzione corrispondente. La funzionalità fornisce performance ottimizzate a chi utilizza l'app in Cina, compresi gli utenti che entrano ed escono dalla Cina o ci rimangono per brevi periodi di tempo.
Riproduzione audio in background
Questa funzionalità consente di continuare a riprodurre i file audio o video anche quando l'app viene messa in background, quando si blocca o si spegne lo schermo o quando si passa a un'altra app, creando un'esperienza simile a un podcast sulla propria app mobile branded. I comandi di riproduzione sono integrati nell'area di notifica del dispositivo.
Per attivare la funzione, selezionare l'impostazione Enable Background Audio Playback (Abilita Riproduzione Audio in Background) nella sezione Background Audio Playback (Riproduzione Audio in Background).
Tab iOS e Android
Utilizzare la seconda tab, iOS, se si vuole pubblicare la propria app branded nell’App Store di iOS. Utilizzare la terza tab, Android, se la si vuole pubblicare nel Google Play Store di Android.
Stato build
Innanzitutto, per attivare l’app mobile, è necessario attivare il toggle corrispondente nella sezione Stato Build. Quindi, attivare il toggle nella tab iOS se si sta generando la build per iOS, attivarlo nella tab Android se si sta generando la build per Android. Se si vuole pubblicare la propria app in entrambi gli store, ricordarsi di attivare il toggle Abilita App Mobile in entrambe le tab, iOS e Android.
App Reader (solo iOS)
Questa sezione è disponibile solo per chi genera una build dell'app branded per i dispositivi iOS ed è quindi presente solo nella tab iOS. Utilizzare la sezione se la propria app permette agli utenti di accedere a contenuti a pagamento acquistati al di fuori dell'ecosistema Apple e non all'interno dell'app.
Abilitando la modalità app reader tramite l'opzione corrispondente, la propria applicazione non verrà rifiutata dall'App Store di Apple e gli utenti potranno accedere ai contenuti precedentemente acquistati.
L'unica differenza tra le App Reader e le app in cui la modalità Reader non è abilitata è che la registrazione degli utenti non è disponibile all'interno dell'App Reader, quindi gli utenti devono registrarsi dalla piattaforma desktop.
Una volta attivata l'opzione Abilita App Reader, ricordare di salvare le modifiche e di generare la build della propria app. A questo punto è possibile caricarla sull'App Store. L'app sarà conforme alle linee guida di Apple sull'e-commerce (contenuti a pagamento) (si apre in una nuova tab).
Introduzione a impostazioni e immagini app
A questo punto, scorrendo la pagina verso il basso, è possibile iniziare a configurare i dettagli tecnici nella sezione Impostazioni e selezionare le immagini da mostrare nell’app mobile nella sezione Immagini App. Queste due sezioni si trovano sia nella tab per iOS sia nella tab per Android. Ricordare che se si vuole pubblicare l’applicazione in entrambi gli app store, è necessario configurare le sezioni Impostazioni e Immagini App in entrambe le tab, iOS e Android.
Fare riferimento alle sezioni seguenti di questo documento per informazioni su come configurare le due sezioni appena menzionate.
Attenzione: è necessario un token per pubblicare l’app nell’App Store di Apple e nel Google Play Store di Android. Utilizzando un solo token, quindi, è possibile pubblicare la propria applicazione branded nei due app store.
Si noti che le altre impostazioni e opzioni, descritte da qui in poi all’interno di questo documento, sono più tecniche rispetto a quelle illustrate fino a questo punto. Per assicurarsi di configurare correttamente l’intero processo, Docebo consiglia di operare con il supporto di chi, all’interno della propria azienda, si occupa di app store.
Impostazioni
Alcune opzioni dell'area Impostazioni sono disponibili sia nella tab iOS che Android, mentre altre sono specifiche di uno dei due app store.
iOS |
Android |
|
✔ |
✔ |
|
X |
✔ |
|
X |
✔ |
|
✔ |
✔ |
|
✔ (Universal Link) |
✔ (App Link) |
Esaminiamo ognuna delle opzioni dell'area Impostazioni:
Link store (sia Android che iOS) e identificazione app (solo Android)
Inserire nel campo Url il Link Store, che si trova nella pagina di pubblicazione dell’app nell’app store. Se l’applicazione è per Android, è inoltre necessario inserire anche il Nome Pacchetto nella sezione Identificazione App. Si tratta del nome del pacchetto (Package Name) Android che Docebo utilizzerà per generare la build della app. Assicurarsi che lo stesso nome del pacchetto non sia utilizzato da altre app del Play Store. Docebo consiglia di utilizzare la notazione DNS inversa (es. appname.company.com = com.company.appname). Ricordiamo inoltre di utilizzare sempre caratteri minuscoli e che il nome del pacchetto non può contenere nessuna delle stringhe elencate nella lista di parole chiave riservate in Java (si apre in una nuova tab).
Formato pacchetto (solo Android)
Se l’app è per Android, si trova la sezione Formato Pacchetto, dove si può scegliere il tipo di pacchetto dell’app che verrà creato con la generazione della build.
Si può selezionare l’opzione Android App Bundle (AAB), il nuovo formato standard utilizzato da Android, che crea pacchetti più piccoli e quindi download più leggeri per gli utenti finali. Altri vantaggi del pacchetto AAB sono una maggiore flessibilità, minor spazio occupato sul proprio dispositivo, aggiornamenti più rapidi, e performance ottimizzate per il proprio dispositivo mobile. Tuttavia, dato che il formato AAB richiede l’utilizzo obbligatorio dell’“app signing by Google Play”, la propria app potrebbe essere meno compatibile con i sistemi MDM.
L’altra opzione è Android Package (APK), che crea pacchetti di dimensioni maggiori, ma assicura una migliore compatibilità tra i dispositivi e i sistemi Mobile Device Management (MDM). APK non è più supportato dal Play Store, ma lo si può ancora utilizzare per pubblicare la propria app con un sistema MDM.
Nota importante: a partire da agosto 2021, Google Play (si apre in una nuova tab) richiede che le nuove applicazioni e gli aggiornamenti ad app esistenti pubblicate nel Google Play Store di Android utilizzino Android App Bundle (AAB) come formato del pacchetto.Assicurarsi quindi di aver selezionato l’opzione AAB (Android App Bundle) nella sezione Formato Pacchetto. Per chi in precedenza aveva scelto il formato APK (Android Package), che non è più supportato dal Play Store a partire da agosto 2021, modificare la propria selezione scegliendo l’opzione AAB (Android App Bundle), quindi, una volta completata la configurazione, avviare il processo di generazione del pacchetto cliccando su Genera Build.
Si noti che il formato APK continua ad essere disponibile, ma può essere utilizzato solo se si pubblica la propria app branded utilizzando un sistema Mobile Device Management (MDM) (se supportato dall’MDM).
Servizi Google (sia Android che iOS)
Spostarsi ora nella sezione Servizi Google. Utilizzare questa sezione per integrare la propria app branded con diversi servizi di Google, quali Google Sign-In (login con Gmail/Google Apps), notifiche push, e Firebase Analytics. Ricordare che se non si abilitano le notifiche push (nella tab Proprietà), il solo servizio di Google ad essere attivato è Google Sign-In (il login con Google), mentre altri servizi come le notifiche push o Firebase Analytics non sono attivati). Per abilitare i servizi di Google, selezionare la relativa casella di spunta. Quando si abilitano i servizi di Google, due o tre campi appariranno sotto (due per un’app iOS, tre per un’app Android).
Completare i campi di testo all’interno di questa sezione (Google iOS Client ID, Google Web Client ID e Configuration File) copiando e incollando i parametri corrispondenti dalla Google Api Console (si apre in una nuova tab). Il campo Google iOS Client ID è richiesto solo per un’app per iOS, mentre non è richiesto per un’app per Android.
Scaricare il file di configurazione (Configuration File) dalla Google Api Console e caricarlo in questo campo, facendo click sull’icona di caricamento o sul campo di testo, selezionando il file scaricato in precedenza nel proprio dispositivo e confermando la propria azione.
Attenzione: il servizio di login con Google (Google Sign-In) ha due nomi diversi: Accedi con Gmail e Accedi con Google Apps. Il primo è per gli utenti finali, mentre il secondo è un servizio per le aziende e può essere attivato solo da un amministratore di sistema (si noti che l’amministratore di sistema non è l’amministratore della piattaforma). Se il proprio sistemista non ha abilitato l’accesso con le app di Google nell’account email aziendale, anche se si possiede un account Gmail personale, non è possibile utilizzarlo. Nella pagina di login dell’app, si troverà il pulsante per effettuare l’accesso con Google solo se, in qualità di Superadmin, si è configurata e abilitata l’app che permette di accedere utilizzando gli account Google.
Attenzione: se si utilizza Auth0 nella propria app mobile branded, ricordare di impostare i callback URL come spiegato nella sezione Configurare Auth0 per l’App Go.Learn dell'articolo Docebo per Auth0.
Universal Link (per iOS) e App Link (per Android)
Uno universal link è un URL univoco che si può adottare per consentire ai propri utenti, cliccando o toccando il link, di aprire una finestra o pagina nel browser web, browser mobile o applicazione mobile, a seconda del dispositivo utilizzato. Per mobile, quando un utente tocca link https supportati che rimandano alla propria piattaforma, l’app lancia e naviga automaticamente verso la pagina corrispondente.
Dato che non tutte le aree e le pagine della piattaforma Docebo sono disponibili nell’app mobile, l’app verrà attivata dallo universal link solo quando l’utente tocca un link supportato (ovvero un link che punta a una pagina disponibile nell’app).Elenco dei link supportati:
- "/pages/*",
- "/learn/course/view/elearning/*",
- "/learn/course/view/webinar/*",
- "/learn/course/view/classroom/*",
- "/learn/course/*",
- "/learn/course/internal/view/elearning/*",
- "/learn/lp/*",
- "/learn/learning_plan/view/*",
- "/share/asset/view/*",
- "/learn/catalog/view/*",
- "/share/latestContent",
- "/learn/dashboard/channel/*",
- "/learn/mycourses",
- "/learn/dashboard",
- "/share/myChannel",
- "/learn/catalog",
- "/share/list/coach",
- "/otj/my-checklists",
- "/otj/assignments/*"
Per chi ha attivato l'anteprima della nuova pagina del corso, sono supportati anche i seguenti link:
- “learn/courses/{course_id}/{course_slug}/sessions/{session_id}/{session_slug}”: questo link apre una sessione inclusa in un corso
- “learn/courses/{course_id}/{course_slug}/lessons/{lo_id}/{lo_slug}”: questo link apre un materiale didattico incluso in un corso
- “learn/courses/{course_id}/{course_slug}/lessons/e-signature/sign”: questo link apre la fase di autenticazione e-signature di un corso
- “learn/courses/{course_id}/{course_slug}”: questo link apre un corso
- “learn/learning-plans/{lp_id}/{lp_slug}”: questo link apre un piano formativo
- “learn/learning-plans/{lp_id}/{lp_slug}/courses/{course_id}/{course_slug}”: questo link apre un corso incluso in un piano formativo
- learn/learning-plans/{lp_id}/{lp_slug}/courses/{course_id}/{course_slug}/lessons/{lesson_id}/{lesson_slug}: questo link apre un materiale didattico di un corso incluso in un piano formativo
- “learn/learning-plans/{lp_id}/{lp_slug}/courses/{course_id}/{course_slug}/sessions/{session_id}/{session_slug}”: questo link apre una sessione di un corso incluso in un piano formativo
- “learn/learning-plans/{lp_id}/{lp_slug}/courses/{course_id}/{course_slug}/sign”: questo link apre la fase di autenticazione e-signature di un corso incluso in un piano formativo
Lo universal link permette di creare esperienze integrate tra email, app, sistemi di messaggistica e pagine web senza soluzione di continuità e agevolmente.
Ci si riferisce a questi link come “app link” nel contesto del sistema operativo Android di Google, mentre il nome utilizzato da iOS di Apple è “universal link”. In questo articolo, il termine “universal link” viene usato per fare riferimento a questa funzionalità, indipendendemente dal sistema operativo per il quale si stanno abilitando i link.
La funzionalità è disponibile solo per le app branded. Non è disponibile per l’app Go.Learn.
Lo universal link è disponibile per tutti gli utenti delle app branded che usano link a domini *.docebosaas.com, e anche per chi utilizza un dominio personalizzato, a condizione che l’URL faccia riferimento al dominio come domainname.docebosaas.com.
Per rendere disponibile la funzionalità per l’app mobile branded, è necessario abilitarla nella sezione dedicata all’interno dell’area Impostazioni dell’app branded, come illustrato nei capitoli seguenti.
Abilitare lo Universal Link per iOS
Per abilitare lo universal link nella propria app iOS, raggiungere la sezione Universal Link nella tab iOS, quindi selezionare la casella di spunta Abilita Universal Link.
Quindi, digitare l’app ID della propria app nella casella di testo. Per recuperare l’app ID, accedere alla sezione Certificates, Identifiers & Profiles (Certificati, identificatori e profili) di Apple Developer’s Console (si apre in una nuova tab). Il valore della chiave app ID è il team ID o il prefisso app ID seguito dal bundle ID. Le due parti sono separate da un punto. Formato: "teamID.bundleID", esempio: "ABCD1234.com.apple.wwdc".
Ad esempio, con la configurazione dell’app ID mostrata di seguito, nel campo App ID si dovrà digitare
9YR6YH8KLL.com.mycompany.myapp.client
Scorrere nella pagina Certificates, Identifiers & Profiles fino alla tab Capabilities. Assicurarsi che Associated Domains sia abilitato.
Ulteriori informazioni sui domini associati (si apre in una nuova tab).
Infine, non dimenticare di generare una nuova build per l’app, eseguire il re-signing e poi pubblicare il file .ipa nell’App Store di Apple. Si noti che è necessario scaricare ed eseguire la nuova versione dello script resign.sh (.sh, 6KB).
Abilitare gli app link per Android
Per abilitare gli app link nella propria app Android, raggiungere la sezione App Link nella tab Android, quindi selezionare la casella di spunta Abilita app link.
Quindi, digitare la fingerprint SHA256 del signing certificate. Per recuperarla, accedere a Google Play Console (si apre in una nuova tab) e raggiungere la voce di menu Integrità dell’app. Nella sezione JSON Digital Asset Links nella pagina, copiare il valore che si trova sotto a sha256_cert_fingerprints.
Infine, non dimenticare di generare una nuova build per l’app, eseguire il re-signing e poi pubblicare il file .ipa nel Play Store di Google.
Immagini app
Caricare le immagini che verranno mostrate nell’app mobile nella sezione Immagini App. Caricare un’immagine per l’Icona Launcher, l’icona dell’app che è mostrata nel launcher del proprio dispositivo. In Android viene solitamente utilizzata un’icona rotonda, mentre in iOS si utilizza un’icona quadrata con i bordi arrotondati.
Caricare un’immagine per lo Splash Screen, l’immagine mostrata quando l’utente tocca l’icona dell’app e l’applicazione è in caricamento. Per scegliere l’immagine giusta, notare che l’immagine della schermata di caricamento (splash screen) è mostrata in un rettangolo bianco.
L'icona del launcher e l’immagine dello splash screen devono avere come dimensioni 1024x1024px @72 DPI, e il formato richiesto per il file è PNG 32 bit con canale alfa (supporto trasparenza). La dimensione massima del file è 4MB. Si noti che, a seconda della configurazione del dominio della propria app branded, potrebbe essere presente una sezione aggiuntiva, Immagine Sfondo Pre-login. Si tratta dell'immagine che viene mostrata come sfondo della pagina di pre-login, ovvero la pagina dell'app in cui l'utente digita l'URL della sua piattaforma. Le dimensioni di questa immagine devono essere 720x1280px (con orientamento verticale per adattarsi ai cellulari) @72 DPI, e il formato richiesto per il file è PNG 24 bit con canale alfa (supporto trasparenza). La dimensione massima del file è 4MB.
Generare la build e scaricare il pacchetto
Al termine, selezionare Salva le modifiche per salvare il proprio progetto. Selezionare quindi il pulsante Genera build per continuare. Selezionare Genera nella finestra pop up, dopo di che avrà inizio il processo di generazione del pacchetto. Sono necessarie alcune ore per completare il processo (fino a un massimo di 24 ore).
Attenzione! La generazione della build potrebbe fallire se lanciata durante il processo di rilascio settimanale o mensile di Docebo. Nel caso succedesse, provare a generarla nuovamente al termine del processo di rilascio.
Lo Stato Build nella parte superiore delle tab iOS e/o Android (in entrambe le tab se si sta generando una build sia per iOS sia per Android, oppure nella tab relativa se si sta generando una sola build) cambierà in Build Richiesta. A processo completo, lo stato sarà Build Disponibile. La data di creazione e di scadenza della build sono scritte nella barra di stato. Si riceverà una notifica via email quando il pacchetto sarà pronto per essere scaricato. È ora possibile scaricare il pacchetto selezionando il pulsante Scarica pacchetto nella sezione Stato Build.
Attenzione! Non è più possibile scaricare il pacchetto una volta superata la data di scadenza. In tal caso, sarà necessario generare una nuova build.
Modificare ed eliminare la propria app branded
Nella pagina Branded Mobile App Publisher, la tabella visualizzata mostra tutte le app branded che sono state generate. Se si vuole modificare o eliminare un’app, oppure generare o scaricare build, selezionare l’icona ellipsis alla fine della riga dell’app, quindi selezionare l’opzione corrispondente dal menu a tendina. Ogni volta che si modifica l’app, va richiesta una nuova build. Quando il processo di build è completato, si riceverà una notifica via email.
Quando si modificano una o più impostazioni dell'app branded (nelle tab Proprietà, iOS o Android) e poi si preme Salva le modifiche, appare una finestra che informa che una volta salvate le modifiche, le build precedenti non saranno più disponibili per essere scaricate. Questo serve a impedire che si scarichi una build con configurazioni diverse da quelle attuali. Dopo aver modificato e salvato le impostazioni dell'app, la build precedente viene eliminata e non è più disponibile, e nella tabella che mostra tutte le app branded create nella pagina Branded Mobile App Publisher questo viene indicato dallo stato Non Generata nella colonna Build iOS/Build Android, visto che non è ancora stata generata la build con le configurazioni attuali. Cliccare Genera build per generarne una aggiornata alle nuove configurazioni, dopodiché lo stato cambierà in Disponibile.
Attenzione: se si elimina un’app che poi serve ancora, è necessario riconfigurare l’intero progetto. Si noti inoltre che se si è eliminata un’app che era già stata pubblicata, il processo di creazione viene cancellato, ma l’app non viene rimossa dall’app store. Di conseguenza, per eliminare l’app dallo store, bisogna eliminare la pubblicazione dell’app dalla console dell’app store.
Aggiornare la propria app branded
In piattaforma, è possibile richiedere una build basata sulla nuova versione del codice sorgente. Ricordare che le build sono sempre generate utilizzando la versione più recente del codice sorgente disponibile.
Consigli d'utilizzo sugli aggiornamenti
Ricordarsi di monitorare gli aggiornamenti nella pagina degli Aggiornamenti di Prodotto, per conoscere i rilasci relativi all'app mobile branded.
- Entro 15 giorni dalla data del rilascio mensile (tenere controllata la pagina Aggiornamenti di Prodotto!), Docebo distribuisce l’app completa affidabile e aggiornata con le ultime funzionalità— con tutte le funzionalità incluse nel rilascio mensile di Go.Learn — a tutti coloro che hanno un' app branded e un abbonamento attivo. Quindi è possibile creare una nuova versione dell’app, e caricarla nell’app store per fornire l’aggiornamento a tutti gli utenti. Non è obbligatorio aggiornare l’app, ma è sempre fortemente consigliato. Si ricordi che Docebo offre supporto solo se la versione dell’app mobile installata sul proprio dispositivo è la più recente.
- Nel caso in cui venga richiesto di aggiornare la propria app branded per un motivo specifico, Docebo si assicura di informare i propri clienti in anticipo tramite la pagina Aggiornamenti di Prodotto e gli articoli della Knowledge Base nell'Assistenza Docebo. In generale, si consiglia di aggiornare l'app (generando una nuova build e poi distribuendo l'app) almeno una volta ogni tre mesi.